Milano, a settembre, s'ingrigisce di colpo, quasi una cenere cadesse a coprire le strade. La luce fluttua tra le trasparenze del cielo color latte di soia, ma non illumina: diffonde un umore stinto, tirato beige, e scompare quell'aria di sorrisi schietti che sollevava le fronti; gli sguardi si fanno bassi, le frasi indirette...
Nessun commento:
Posta un commento