Milano, certi giorni, se c’è il sole, il vento spazza le nuvole e il cielo prende quel turchese netto che non pensi possa esistere in realtà; e men che meno a Milano. Ti apposti ai finestroni dell’ufficio, al sesto piano, e dagli infissi fischia l’aria, e ti prende quel senso terribile di inizio scuola, quando ancora il sole chiama; oppure sui terrazzi dove i fumatori silenziosi si appoggiano alla balaustra col gomito consumato di chi ha non ha più fiato neppure per sospirare…
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